Sala di Attesa Fanzine, edizione n.3
un progetto artistico di
Alessandro Roma

Sala di Attesa non è una mostra.
Sala di Attesa è un manifesto.
Sala di Attesa è un atto di resistenza.

Sala di Attesa Fanzine è un sodalizio insurrezionale, uno spazio di resistenza dove l’espressione artistica ritrova corpo: nata in piena pandemia da un’idea di Alessandro Roma, Sala di Attesa nel corso di quest’ultimo anno ha raccolto paure, desideri e speranze di artisti che operano in vari campi, dalla danza alla scrittura, dalla poesia alla fotografia e infine la musica, in 3 edizioni a tiratura limitata che si presentano oggi come una piccola antologia sentimentale. Uno Zibaldone di immagini, parole e note dove l’unica regola possibile è la sottile arte dello sconfinamento, alla ricerca di un seme di bellezza da spargere: “di che abbiamo nostalgia alla vista della bellezza? Dell’essere belli” scriveva Nietzschein ‘Umano, troppo umano’.

Apre la terza e ultima edizione di Sala di Attesa un breve brano per pianoforte e sassofono dal titolo Glide, Float. Composto dal pianista Will Healy e interpretato dallo stesso Healy e dalla sassofonista Caroline Halleck,  Glide, Float è accompagnato da un video della musicista americana realizzato in collaborazione con Alessandro Roma.
Il lavoro è un invito a consacrarsi al sogno abbandonandosi ai flutti dell’immaginazione (QR code in copertina).

Incentrato sull’ascolto, il numero prosegue con una playlist dedicata sull’account Spotify-Sala di Attesa dal titolo Canzoni di casa con brani scelti dai musicisti Filippo Corbolini, Edwin Degasperi, Caroline Halleck, Greg Hankins, Mestizo Quartet, Shawna Pennock e Serena Scibelli. Chiude il comparto musicale la recensione della sassofonista Caroline Halleck dell’album per solo violino ‘Reflections’ di Serena Scibelli, scritto nel 2020 per “raggiungere e stabilire nuove connessioni con colleghi e amici, motivato dal bisogno di creare di nuovo bellezza in mezzo a grandi turbolenze e dolori sociali”.

Dalla musica si passa alle parole ma l’attenzione sul brano resta e diventa iperbolica con la reunion degli autori della rivista letteraria ‘Finzioni’ nata a Faenza (RA) nel 2008 e fondata da Jacopo Cirillo e Carlo Zuffa. L’attesa si trasforma così in una narrazione irregolare, intervallata dalle fotografie di Alberto Cocchi, attraverso i racconti di Matteo Bettoli, Livia Fagnocchi, Agnese Gualdrini e Sara Reali.

Chiude il numero la promessa poetica di Giulia Gaimari: “ti aspetto sull’onda che spoglia / (ti tengo) / ci incontriamo dove si infrange”.

Sala di Attesa n.3
Edizione in tiratura limitata
in vendita presso Benzinaio Eni- Alessandro Roma Studio
via Emilia Ponente 21, 48018 Faenza (RA)